l progetto, nato dalla collaborazione tra Roma Capitale e Areti, si pone l’obiettivo di valorizzare il monumento e migliorare la qualità della luce di una delle porte più importanti e meglio conservate di Roma. L’intervento è stato preceduto da uno studio approfondito eseguito su tutto il sistema delle Mura Aureliane condotto con il supporto del Dipartimento di Architettura di Roma Tre, in virtù di una collaborazione avviata con Areti a partire dal 2018. Il Dipartimento designa l’Ing. Marco Frascarolo, Responsabile del Laboratorio LFT&T, quale responsabile scientifico dell’esecuzione della ricerca. È stato realizzato l’ammodernamento dell’impianto, ormai obsoleto, con l’installazione di tecnologia LED, riducendo sia l’impatto estetico dei proiettori sia i consumi energetici, nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Per realizzare il nuovo sistema di illuminazione, Areti ha installato i seguenti impianti: 2 proiettori con ottica ellittica orizzontale stretta che illuminano in particolare la parte centrale; 6 proiettori con ottica rotosimetrica 30° che illuminano la parte alta semicircolare delle torri; 14 incassi tondi con un’ottica wallwasher per l’illuminazione della parte inferiore delle torri in travertino; 2 impianti lineari da incasso con un’ottica a radenza posizionati all’interno dell’arco per sottolinearne la porta di accesso e le incisioni storiche. In collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina, il MIBACT e il Parco Archeologico dell’Appia Antica, sono state scelte due diverse temperature di colore tenendo in considerazione la composizione sia in laterizio sia in travertino del monumento.
Luogo: Roma
Fine Lavori: 2021
In Collaborazione con: Sovrintendenza Capitolina, MIBACT, Parco Archeologico dell’ Appia Antica
Cliente: Areti, Dipartimento di Architettura di Roma Tre
Tipologia: Cutural Heritage
Photo Credits: Archivio Acea e Matteo Mucciante
FABERtechnica per la Basilica di San Francesco di Assisi è:
Responsabile di Progetto e Coordinatore Scientifico: Marco Frascarolo
FABERtechnica per Porta San Sebastiano è*:
Responsabile di progetto e coordinatore scientifico: Marco Frascarolo
Coordinatore operativo: Maria Fernanda Pellecer
Collaboratori: : Maria Elena Cannata, Matteo Mucciante
*incarico affidato ai singoli professionisti
L’illuminazione esterna della Basilica di S. Maria in Trastevere è stata realizzata nell’ambito della collaborazione tra Areti e un team di progettisti del Dipartimento di Architettura di Roma Tre coordinato da Marco Frascarolo, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma. Il progetto connesso al recente restauro dei mosaici e degli affreschi, che caratterizzano la facciata della Basilica, si basa sulla coesistenza di corpi illuminanti installati all’interno del perimetro della Basilica, che garantiscono la corretta visione a livello volumetrico e materico della Basilica , e di apparecchi dotati di ottica molto stretta posizionati all’interno di un palo progettato ad hoc e posto ai margini dell’edificio antistante in modo da non alterare il disegno della piazza e allo stesso tempo ammorbidire le ombre e creare un leggero bagliore sulla il colonnato e sulle statue sovrastanti.
Luogo: Roma
Fine Lavori : 2020
In Collaborazione con: Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma
Cliente: Areti, Dipartimento di Architettura di Roma Tre
Tipologia: Cutural Heritage
Photo Credits: Archivio Acea
FABERtechnica per la Basilica di Santa Maria in Trastevere è:
Responsabile di Progetto e Coordinatore Scientifico: Marco Frascarolo
In occasione della celebrazione per gli 80 anni della Città Universitaria della Sapienza di Roma, il Master in Lighting Design di Architettura ha fatto rivivere, attraverso una proiezione di luce, la grande vetrata artistica dell’architetto Giò Ponti. L’ opera, larga 5 metri e alt quasi 10, era stata progettata per l’ Istituto di Matematica ed era andata perduta durante il bombardamento di San Lorenzo del 19 Luglio 1943, quando venne colpita anche la Città Universitaria.
Luogo: Roma, Città Universitaria Sapienza
Fine Lavori : 2017
Cliente: Università degli Studi Sapienza
Curatore: Andrea Caracciolo
Ideazione: Emanuele Caglioti e Stefano Catucci
Tipologia: Exhibition & Events
Photo Credits: Alessandro Lanzetta e FABERtechnica
Coordinatore Scientifico: Marco Frascarolo per il Master in Lighting Design Sapienza
Coordinatore operativo: Gilda Magni
Collaboratori: Andrea Faccini, Ginevra De Muro, Giorgia Berrettoni, Alessando D’ Onofrio
Nel Febbraio del 2015 Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con la “Soprintendenza speciale per il Colosseo, il museo nazionale romano e l’area archeologica di Roma” commissiona al Master in Lighting Design (MLD) della “La Sapienza”, il progetto per la definizione di linee guida progettuali, propedeutiche alla scelta delle soluzioni illuminotecniche compatibili per l’Anfiteatro Flavio.
Il lavoro si articola in due sezioni. La prima, di analisi, volta alla conoscenza del Colosseo inserito nel suo contesto. La seconda, di sintesi, partendo dai risultati della prima, arriva a definire una metodologia di lavoro, senza individuare in maniera univoca, la risposta progettuale, ma generando un insieme di possibilità nella quale si potrà muovere chi si occuperà del progetto esecutivo.
L’ analisi degli elementi morfologici primari e della loro evoluzione nel tempo è la chiave di interpretazione per il monumento nel suo complesso, la matrice dei ragionamenti progettuali. All’esterno, partendo dall’analisi percettiva del monumento nel suo contesto urbano (statico e dinamico) si è ritenuto opportuno mantenere una lettura che metta in evidenza i pieni e la griglia rappresentata dai vuoti. La complessità dell’architettura interna viene scomposta attraverso i differenti piani di lettura (orizzontali, verticali, inclinati) e degli gli elementi primari che li compongono. Si è ipotizzata una metodologia che consente di stabilire delle gerarchie percettive, nonché di sviluppare più ipotesi interpretative e più scenari adattabili alle diverse situazioni di fruizione del monumento. Infine un aspetto a cui si è voluto dare particolare attenzione è l’inserimento del monumento a livello urbano, nel tentativo di superare la carenza di dialogo con il contesto che oggi lo caratterizza, ricreando quel giusto dialogo con la città, a cominciare dall’area archeologica a cui appartiene.
Luogo: Roma
Anno: 2015
Project Manager: Stefano Catucci
Coordinatore della Progettazione: Marco Frascarolo
Consulenti impianti elettrici: Luigi Martirano, Giuseppe Parise
Consulenti sistemi di rilevazione: Stefano Varano (Roma Makers) e Damiano Cerrone (Spin Unit Lab)
Cliente: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con la “Soprintendenza speciale per il Colosseo, il museo nazionale romano e l’area archeologica di Roma”
Tipologia: Cultural Heritage
Photo Credits: MLD La Sapienza
il Master in Lighting Design della Sapienza per le Linee Guida per l’Illuminazione del Colosseo è: Marco Frascarolo, Corrado Terzi, Floriana Cannatelli, Elisa Forlini, Gilda Magni, Maria Fernanda Pellecer, Susanna Verde
Illuminazione e proiezioni di immagini concerto omaggio ai Pink Floyd “Us and Them”
Progetto esecutivo, assistenza in cantiere, puntamenti
Luogo: Ex - Mattatoio, Roma
Fine Lavori: 2010
Organizzazione: Marco Frascarolo, Cannatelli Floriana, Roberta D’ Onofrio, Massimiliano Datti
Progetto: Marco Frascarolo, Cannatelli Floriana, Corrado Terzzi, Roberta D’Onofrio, Marco Zanzarella
Photo Credits: FABERtecnica
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